
Riceviamo da Enrica Ubbiali e pubblichiamo volentieri l'articolo seguente (con foto).
Domenica 25 maggio 2008 – Da Curno parte la nostra spedizione alla volta di Robbiate per tenere alti i colori (arancione) della provincia di Bergamo al Torneo Regionale Aldeghi.
Sedici ragazzi ed una trentina di adulti si presentano in palestra a Bernareggio e dopo adeguato riscaldamento ecco la prima partita: noi contro la selezione di LECCO. Perdiamo di quattro punti. Si vede del buon gioco, ma si sbagliano troppi tiri.
Ecco allora subito la partita con CREMONA. Si perde anche questa di una decina di punti. Soffriamo troppo la loro aggressività e continuiamo a sbagliare molti tiri.
Nel pomeriggio ci batteremo per un posto tra il 9° ed il 12°.
Serpeggia un po’ di delusione, ma i meravigliosi genitori di questi meravigliosi ragazzi sostengono nel modo più corretto i propri figli.
Dopo aver visto la partita tra Lecco e Cremona (che vede prevalere Lecco) andiamo a Paderno d’Adda per la pausa pranzo. Qui, tra lotteria, concorso disegni e gara di tiri liberi trascorrono un paio d’ore che ci portano al momento di tornare in palestra a Robbiate.
Ecco le nostre avversarie: le compagini di Sondrio, Brescia e Pavia.
La prima partita è la nostra: superiamo agevolmente il Sondrio.
Giocano poi Brescia e Pavia e prevale la prima.
Pavia batte Sondrio ed a noi restano da incontrare i cugini bresciani, che ci superano di un’incollatura.
Tifo caldo e davvero all’insegna della sportività da parte dei nostri grandi tifosi ed anche di quelli bresciani.
Ora tutti a Merate per seguire una partita di disabili (eccezionali per grinta ed energia) e poi la finale tra Milano e Varese.
Vince Milano, ma davvero di poco, anche se mette in campo un gioco molto aggressivo, a scapito della classe, che invece emerge dal gioco di Varese.
Premiazioni per tutti, saluti e baci.
Qualcuno potrà sorridere, ma è stata davvero una bella giornata, e cosa importa se abbiamo sbagliato una quantità di tiri in questo canestro che per noi bergamaschi è così basso, se qualcuno ha preso il canestro degli avversari per il nostro, se abbiamo vinto una partita sola e se siamo arrivati “solo” noni: abbiamo combattuto in tutte le partite, siamo stati battuti sì ma sempre di pochi punti, siamo stati corretti in campo e fuori dal campo anche davanti ad un eccesso di aggressività, abbiamo giocato nel vero spirito del minibasket.
Sedici ragazzi bellissimi dentro e fuori, perciò comunque vincenti, secondo me!
ENRICA
Sedici ragazzi ed una trentina di adulti si presentano in palestra a Bernareggio e dopo adeguato riscaldamento ecco la prima partita: noi contro la selezione di LECCO. Perdiamo di quattro punti. Si vede del buon gioco, ma si sbagliano troppi tiri.
Ecco allora subito la partita con CREMONA. Si perde anche questa di una decina di punti. Soffriamo troppo la loro aggressività e continuiamo a sbagliare molti tiri.
Nel pomeriggio ci batteremo per un posto tra il 9° ed il 12°.
Serpeggia un po’ di delusione, ma i meravigliosi genitori di questi meravigliosi ragazzi sostengono nel modo più corretto i propri figli.
Dopo aver visto la partita tra Lecco e Cremona (che vede prevalere Lecco) andiamo a Paderno d’Adda per la pausa pranzo. Qui, tra lotteria, concorso disegni e gara di tiri liberi trascorrono un paio d’ore che ci portano al momento di tornare in palestra a Robbiate.
Ecco le nostre avversarie: le compagini di Sondrio, Brescia e Pavia.
La prima partita è la nostra: superiamo agevolmente il Sondrio.
Giocano poi Brescia e Pavia e prevale la prima.
Pavia batte Sondrio ed a noi restano da incontrare i cugini bresciani, che ci superano di un’incollatura.
Tifo caldo e davvero all’insegna della sportività da parte dei nostri grandi tifosi ed anche di quelli bresciani.
Ora tutti a Merate per seguire una partita di disabili (eccezionali per grinta ed energia) e poi la finale tra Milano e Varese.
Vince Milano, ma davvero di poco, anche se mette in campo un gioco molto aggressivo, a scapito della classe, che invece emerge dal gioco di Varese.
Premiazioni per tutti, saluti e baci.
Qualcuno potrà sorridere, ma è stata davvero una bella giornata, e cosa importa se abbiamo sbagliato una quantità di tiri in questo canestro che per noi bergamaschi è così basso, se qualcuno ha preso il canestro degli avversari per il nostro, se abbiamo vinto una partita sola e se siamo arrivati “solo” noni: abbiamo combattuto in tutte le partite, siamo stati battuti sì ma sempre di pochi punti, siamo stati corretti in campo e fuori dal campo anche davanti ad un eccesso di aggressività, abbiamo giocato nel vero spirito del minibasket.
Sedici ragazzi bellissimi dentro e fuori, perciò comunque vincenti, secondo me!
ENRICA